Dismissioni immobiliari: due proposte

Per l’acquisto o la locazione da parte dei conduttori sono previsti sconti fino al 50% a favore di famiglie ed anziani con basso reddito e difficoltà finanziarie.
In Commissione Attività produttive del Senato sono stati presentati due emendamenti al decreto legge Sviluppo Bis finalizzati alla risoluzione del grosso problema dell’emergenza abitativa. La proposta prevede dismissioni immobiliari da parte degli enti di previdenza pubblici e privati, con sconti di prezzo per l’acquisto o la locazione da parte dei conduttori.
Allo scopo di agevolare e semplificare le dismissioni immobiliari da parte degli enti previdenziali, la proposta prevede che, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità, un decreto del Ministero dell’Economia definisca le modalità per “favorire l’acquisto della proprietà o la locazione da parte dei conduttori dei beni immobili di proprietà degli enti previdenziali pubblici o privatizzati”.
L’obiettivo è quello di ridurre il prezzo di vendita finale ed il canone di affitto sostenibile a favore delle famiglie, delle persone anziane/singole a basso reddito e con comprovata difficoltà finanziaria”. Per quanto riguarda l’entità degli sconti, le riduzioni del prezzo oscillerebbero dal 30% al 50%.
Questa proposta viene ovviamente giudicata “inammissibile” dall’Adepp, l’Associazione degli enti previdenziali privati, in quanto lederebbe l’autonomia della Casse previdenziali dei professionisti, oltre al fatto che gli immobili degli enti di previdenza privatizzati rappresentano una garanzia delle prestazioni previdenziali, soprattutto per i professionisti più giovani. Si attendono ulteriori sviluppi sulla situazione