3 miliardi di euro di investimenti per la riqualificazione dei condomini
Nell’ambito del convegno “Efficienza energetica in edilizia”, tenutosi a Roma il 20 marzo scorso, Legambiente insieme hanno presentato una nuova proposta di incentivi per la riqualificazione energetica che consenta di dimezzare i consumi negli edifici condominiali.
Alla luce della situazione attuale, secondo Legambiente, sono necessarie nuove politiche che inneschino uno scenario diffuso di riqualificazione energetica in edilizia. Con un occhio di riguardo per gli edifici condominiali, dove vivono circa 24 milioni di persone in Italia e dove molto spesso i consumi energetici sono più alti della già elevata media nazionale, in particolare se costruiti dopo gli anni 50.
Ecco perché, ha spiegato il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini, “occorre introdurre un nuovo sistema di incentivi che si applichi allo specifico dei condomini, se si vuole offrire una possibilità reale di riduzione della spesa energetica alle famiglie e, al contempo, aggredire la parte più consistente dei consumi energetici che provengono dall’edilizia”.
Il modello a cui ispirarsi è quello del Green Deal introdotto nel Regno Unito: questo modello permette di realizzare interventi a costo zero per le famiglie, perché si ripagano con il risparmio realizzato nei consumi.
Una riduzione media del 50% dei consumi delle abitazioni, certificata dal salto di classe energetica, è l’obiettivo posto da Legambiente. La proposta consiste nel formulare una nuova scheda da introdurre nel sistema dei titoli di efficienza energetica (TEE), basata sui valori derivanti dalla certificazione energetica delle abitazioni prima e dopo l’intervento e che premierebbe la riqualificazione globale dell’edificio.
Gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche – operazioni di retrofit delle pareti e di sostituzione di materiali e impianti – saranno realizzati da ESCO (Energy Service Company), in accordo con le imprese di costruzioni, che si impegnano a garantire il raggiungimento dei risultati di riduzione dei consumi energetici attraverso la certificazione energetica di tutti gli alloggi coinvolti.
Sulla base di una simulazione, il rientro medio grazie agli incentivi varia tra il 31 e il 36%, a cui aggiungere il vantaggio legato alla possibilità di legare agli interventi dei contratti di gestione del riscaldamento condominiale, per il cofinanziamento degli interventi.
Secondo questi calcoli, l’intervento su circa 14mila condomini metterebbe in moto investimenti per 3miliardi di euro, creando almeno 120 mila nuovi posti di lavoro per tutto il periodo 2014-2020.
Legambiente punta a costruire un’alleanza con il mondo delle costruzioni e del lavoro, per fare della riqualificazione del patrimonio edilizio italiano il campo di intervento e di sperimentazione dei prossimi anni e uscire così dalla crisi economica, ambientale e sociale.